Paolo, tu vivi nelle persone oneste.

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19 luglio 2023 di Pino Martinez

Buongiorno Paolo.

Hai lottato e dato la vita per noi popolo siciliano, italiano, insieme al tuo fraterno amico Giovanni. Eri consapovole, lo sapevi che il tritolo era arrivato ed era pronto per farti saltare in area insieme alla tua scorta. Avevi detto loro che non volevi che seguissero il tuo destino ed invece testardi sono voluti restare accanto a te sino all’ultimo istante per subire l’atroce carneficina di stampo terroristico-mafioso. Ricordiamo Paolo questi nostri figli che insieme a te la mafia, i servizi deviati dello Stato e la politica corrotta, fatta da traditori ed assassini, si sono portati via: Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Emanuela Loi ed Eddie Walter Cosina. Ora la politica evanescente propone modifiche evanenescenti alle leggi che hanno contribuito a dare seri colpi alla mafia. Oggi tanti ipocriti in prima fila e tra questi anche qualcuno che dice di essere stato amico tuo Paolo, che sono certo prenderesti a calci nel deretano. Penso che chi ha responsabilità di governo, prima che sia troppo tardi, dovrebbe rimuovere un simile Guardasigilli che nella lotta alla mafia sta contribuendo a fare passi indietro. All’interno della sua stessa coalizione qualcuno ha preso le distanze da lui. Non lo hanno fatto quei politici evanescenti trasversalmente, chi non esponendosi, chi alla luce del sole che con favore hanno accolto questa proposta di modifica evanescente (concorso esterno in associazione mafiosa). Io mi sento un vero, concreto e coerente combattente nella lotta alla mafia e l’ho dimostrato a costo della vita fino ad oggi. Naturalmente non da solo, ma negli anni insieme ad amici animati da Valori Veri, Sinceri, Alti. Basta con gli ipocriti, i professionisti dell’antimafia, basta con i colletti bianchi introdotti nelle alte sfere istituzionali per fare gli interessi dei mafiosi, dei massoni, dei corrotti a tutti i livelli istituzionali, delle associazioni mangia soldi e i pezzi deviati della chiesa. Dimentico qualcuno? Bisogna cambiare strategia visto che dopo trent’anni la mafia e la cultura mafiosa ancora non sono state sconfitte perché del resto c’è un proverbio tipico mafioso che dice: ” calati iuncu (la canna) ca passa la china (la piena). Non si può continuare con i metodi adottati sino ad oggi se non vogliamo fra trent’anni parlare ancora di mafia. Noi persone oneste e perbene, concreti e sinceri antimafiosi, dobbiamo spingere per una ricerca antimafiosa valida, dove i finanziamenti passano in secondo piano per proporre progetti rivolti al contrasto della mafia ma che coinvolgano insieme e CONTEMPORANEAMENTE tutte le agenzie educative della nostra società con incontri a breve termine e filtri che non consentano l’introduzione di personaggi deviati, per cambiare culturalmente sin da piccoli e da ragazzi, quelli che crescono e ci regaleranno un futuro migliore. Credo Paolo che tu sia d’accordo con me. Intanto, a te e alla tua scorta Onori ed il mio ricordo sincero e affettuoso.

Potrebbe essere un'immagine in bianco e nero raffigurante 1 persona e il seguente testo "«Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.» Paolo Borsellino"

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